IRonico

27.12.2019

IRonico, al secolo Marco Sartina, cantautore e musicista attivo da diverso tempo nella scena musicale nazionale, pubblica un lavoro completamente autoprodotto dal titolo "Il viaggio". IRonico, nel corso degli anni, ha prestato la sua scrittura per altri artisti e partecipato a varie manifestazioni musicali di notevole successo, tra le altre il Festival di Castrocaro, le selezioni di Sanremo giovani e il Giro Festival d'Italia radio.

"Il viaggio" è un disco cantautoriale che privilegia un pop acustico con atmosfere Jazzy, che conferiscono ai brani un suono meno patinato e più vintage, mantenendo una freschezza di fondo decisamente piacevole.

È un disco sincero e schietto, in cui si racconta la vita con le sue espressioni, riflessioni personali che riguardano gli aspetti delle nostre esistenze quotidiane fatte di piccole e grandi gioie. Nessuna speculazione intellettuale, ma il volgere dello sguardo per ricercare un'emozione, a volte difficile da riconoscere tra le contraddizioni del mondo.

Il requisito necessario viene enunciato nel brano finale del disco, intitolato "Io sono", ballata acustica dal retro gusto amaro in cui si esprime la necessità di dover essere sempre se stessi, poter manifestare la propria identità e poter esprimere comunque speranza "...con queste mani che non smetteranno mai di stringere, accarezzare, applaudire, scrivo i miei pensieri, le idee le note che attraversano la mente, in fondo l'importante è essere così come siamo...". Una specie di dichiarazione d'intenti.

Atmosfera divertente, beat, nel pezzo "Evoluta società", invito a godere delle cose vere e sincere e a dare loro il giusto rilievo. Quasi il richiamo a valori di un mondo che spesso viene etichettato come passato, ma in cui possiamo riconoscere il senso più vero della vita "...hai i colori in testa dell'arcobaleno e negli occhi uno sguardo più sereno..." . E così sia. Bella la coda del brano con i fiati in evidenza.

"Guerriero" è il titolo del brano successivo, bella atmosfera acustica che coinvolge emotivamente, dedicato a tutti coloro che trovano il coraggio di rialzarsi dopo ogni caduta. Quando si affaccia quel senso di impotenza rispetto ai propri sogni e alla propria direzione, invito a riprendere il percorso con lo spirito, appunto, di un guerriero. Echi nella voce del conterraneo Brunori sas nel ritornello, perché "...tu non sei nato per l'inutilità, tra tanta gente hai la tua identità... tu lo stesso spirito di un gran guerriero..." . Bella!

Cambio di registro per il pezzo che segue, "Estate", uno dei singoli dell'album... la stagione estiva come un inno alla vita. Colori, che non sbiadiscono nei ricordi, ma restano sempre vividi e indelebili anche a distanza di tempo "...estate il sole dipinge la pelle che brucia ancora, sul viso risplende un sorriso mentre ogni cosa migliora... una canzone nuova e in testa la foto di te...".

Altro singolo estratto "Il viaggio", intro di chitarra acustica per una canzone d'amore, il tentativo della costruzione di un rapporto tra anime affini, che hanno però intenzioni e direzioni diverse. "...Non sarò mai lo stesso se mai ti perdo adesso...". Vale la pena accettare la sfida sapendo che "...questo viaggio finisce qui..."? Fiammelle con gli accendini please...

Bel country rock delicato con fiati sullo sfondo in "Tutto può succedere". Amara riflessione sulla società odierna, schizofrenica nella ripetizione compulsa di gesti quotidiani automatici, sempre più ripiegata su ste stessa e incapace di cogliere i segni di bellezza del mondo... "questo reality è così, vite spezzate alla James Dean siamo gli attori dentro il film... atteggiamento da rock star i corpi immersi in una spa, le bocche in ansia per un drink, frasi nascoste dentro un book ad impazzire per un look..." e intanto tutto può succedere. Molto piacevole il finale del pezzo con la tromba a ricamare la melodia.

Arriva subito il ritornello di "Clochard", altro bel brano intenso con sguardo sul sociale, quando la speranza è faticosa da ritrovare e i ricordi sono sepolti sotto una coltre di stracci. Rispetto e calore umano sono requisiti imprescindibili perché "...se non esisto più e non resisto più, io lo capisco e dimmi tu... dietro l'esile fune di un'assurda esistenza può celarsi la trama di una grande esperienza...". Ancora una bellissima chiusura del brano, molto coinvolgente e carica di suggestioni.

A chiudere "Buona giornata", vero e proprio inno beneaugurante alla necessità di riscoprirsi autentici. Il valore aggiunto della relazione con la comunità in cui si cresce, dove il saluto, la condivisione dell'amicizia e un bicchiere di vino in compagnia permettono di riscoprire il senso profondo delle relazioni. Un antidoto per ritrovarsi e ritrovarci.

IRonico ci consegna un bel disco, un album con la cifra della speranza e della semplicità sullo sfondo. Atmosfere musicali lineari e curate, passione umana che ha voglia di raccontare storie... in sintesi nove belle canzoni che vale la pena di ascoltare. Sentitele!

Davide Zurma


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